Parole, musica e danza per una struggente dichiarazione d’amore. Mercoledì prossimo, 6 agosto alle ore 21, debutterà in prima nel suggestivo palcoscenico dell’area archeologica di Contrada Stretto a Partanna, Storia di un amore, da Lettera a D. di André Gorz, Sellerio editore Palermo, traduzione e adattamento di Maruzza Loria, regia e drammaturgia di Giovanni Mazzara, allestimento e costumi di Valentina Console. Le musiche originali sono di Giuseppe Milici (armonica) e di Mauro Schiavone (pianoforte), accanto a composizioni di Michael Nyman, swing e canzoni francesi del dopoguerra. Il personaggio di Gorz sarà intepretato da Andrea Tidona, fra i volti più noti della cinematografia e della fiction italiana. Mentre Yuriko Nishihara, che sulla scena sarà Dorine, la compagna perduta di Gorz, firma anche le coreografie.
“Storia di un amore” è l’appuntamento conclusivo della II edizione del Festival “Musiche e parole”, curato dalla Fondazione Sebastiano Tusa in collaborazione col Comune di Partanna e col sostegno dell’Assessorato ai beni culturali della Regione Siciliana. Rassegna che, anche quest’anno, ha fatto registrare il tutto esaurito, raccogliendo numerosi consensi sia per le scelte artistiche sia per la particolare atmosfera del sito archeologico.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Giovanni Mazzara ha immaginato uno spettacolo che unisce parole, musica e danza, ispirato al breve prezioso testo, scritto dal filosofo André Gorz, un racconto autobiografico, scritto nei primi anni Duemila e pubblicato pochi mesi prima della sua scomparsa, che rappresenta la dichiarazione dell’amore struggente e appassionato di Gorz per la sua compagna di vita.
Andrea Tidona è uno dei volti più noti della cinematografia e della fiction italiana. È stato fra i protagonisti di serie e miniserie di successo fra le altre: Il giovane Montalbano, Braccialetti rossi, Il capo dei capi, Nassirya, Il generale della Rovere, Il coraggio di Angela. Per il cinema ricordiamo tra gli altri: La vita è bella, Il 7e l’8, In ascolto, I cento passi e La meglio gioventù per la cui interpretazione ha ricevuto il Nastro d’Argento. Come doppiatore ha dato la voce a John Malkovich, Cristopher Walken, Harvey Keitel.
Yuriko Nishihara, danzatrice del Corpo di Ballo del Teatro Massimo, è stata di recente un‘apprezzata Giselle a Palermo. I siciliani Giuseppe Milici e Mauro Schiavone sono apprezzati musicisti, protagonisti di innumerevoli performance nell’ambito della musica classica, del Jazz e del Pop. Valentina Console è a docente di Scenografia all’Accademia delle Belle Arti di Palermo e da anni collabora con Giovanni Mazzara per la realizzazione dei suoi spettacoli, che spesso hanno degli importanti risvolti sul sociale. Giovanni Mazzara ha lavorato ricoprendo ruoli nevralgici dal punto di vista artistico e organizzativo al Teatro Biondo e al Teatro Massimo di Palermo nonché al teatro Comunale di Bologna. Insegna Teoria e tecnica della interpretazione scenica e di Regia dello spettacolo musicale al Conservatorio di Palermo ed ha al suo attivo una lunga serie di spettacoli andati in scena, tra gli altri, a Gibellina, al Festival Spontini Pergolesi Jesi, alla Settimana Pirandelliana Agrigento, al Teatro Comunale Bologna, al Teatro Comunale Sulmona, al Politeama Garibaldi per Orchestra Sinfonica Siciliana e al Teatro Massimo di Palermo.
Lo spettacolo è prodotto dal Festival “Musiche e Parole”, dall’Associazione Siciliana “Amici della Musica”, dall’Associazione Museo Sociale Danisinni ed è in collaborazione con il Teatro di Napoli. Teatro Nazionale.

