Specchio d’acqua
L’iris mi dicevi ch’era il meglio
per il laghetto e l’acqua rumorosa
ma di cascate piccole, il mughetto
fresco di schizzi e repentina l’onda
dov’era a specchio fragile il tuo volto.
Passavano le ore e senza vento,
senza nessun rumore quelle nuvole,
bianco lontano nell’azzurro, lenta
ombra che la tua favola ristora
dentro le polle verdi di ninfèe
Neve
La luce un grido chiaro per le gole,
le vette si nascondono. Una bianca
voce mi chiama dice una parola
sola e non stanca se la dice ancora.
E scende come fiochi
rintocchi di chissà quale campana
che si desta lontana, che raccoglie
forse una lunga storia dove resta
sempre un gelo da sciogliere. Serena
pare la valle unita alla montagna
al passero che cerca. Un pettirosso
col suo cuore riscalda
una pagina bianca di memoria.
Note bio-curriculari
Tino Traina è nato a Castelvetrano (TP) il 4-11-1949 e risiede a Partanna (TP).
Medico Internista, da sempre appassionato di letteratura poetica, ha vinto numerosi premi letterari presieduti da giurie prestigiose, ultimi dei quali, 2024, il Premio FUIS SICILIA e finalista al 49° Premio Internazionale di Poesia “ Città di Marineo ”.
E’ stato insignito di Targa per meriti poetici dall’Ordine dei Medici di Trapani.
Scrive di argomenti letterari su riviste e fa parte della giuria di Premi Letterari.
Sue pubblicazioni sono Dove finiscono le case (1999), Sopra l’erba (2012), Stazione di campagna (2023).
Ha curato la sezione poetica dell’Opera Omnia del Prof. Rosario Di Bella Edizione Mazzotta Castelvetrano.
Di prossima pubblicazione un libro di Filastrocche e il libro di Poesie “ Almeno il Sentimento”.