Le loro voci sono uno strumento che spazia attraverso tutti i generi musicali: dalla classica al contemporaneo, dal jazz al pop. Per il Festival “Musiche e Parole”, curato dalla Fondazione Sebastiano Tusa in collaborazione col Comune di Partanna, giovedì 31 luglio alle ore 21, debutta nella suggestiva sede dell’area archeologica di Contrada Stretto Partanna, Vocal Harmony, concerto/spettacolo dei SeiOttavi che racconta, attraverso un immaginario percorso musicale, le suggestioni dei diversi luoghi della terra e dei diversi periodi della sua storia.
L’esecuzione è caratterizzata, oltre che dalla polifonia, dalla riproduzione, con le sole voci, di effetti strumentali, sonori, onomatopeici e di mouth-drumming. Accanto ad alcuni brani classici del repertorio dei Manhattan Transfer, Swingle Singers, di Brahms e di Mozart e inediti del gruppo arrangiati a sette voci reali, Vocal Harmony propone anche un viaggio alla riscoperta di alcune fra le più suggestive pagine musicali scritte per il cinema.
I SeiOttavi sono un gruppo contemporaneo di sette voci a cappella: Germana Di Cara (soprano), Alice Sparti (mezzosoprano), Giulia Fassari (contralto), Simona Trentacoste (contralto), Ernesto Marciante (tenore), Vincenzo Gannuscio (baritono), Massimo Sigillò Massara (basso). L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Sin dalla fondazione nel 2005, la formazione si è imposta all’attenzione del pubblico per l’originalità del repertorio e dell’esecuzione, ricevendo ampi consensi per i suoi spettacoli. Nel 2007, i SeiOttavi hanno partecipato alla popolare trasmissione X Factor. Nel 2016 il gruppo è stato ospite di due importanti premi della canzone d’autore: a febbraio ha aperto la prima delle due serate del Premio De André all’Auditorium Parco della Musica di Roma e, successivamente, a Rimini per il Premio Pigro, dedicato a Ivan Graziani.
Per Coffee Break su La7 i SeiOttavi hanno realizzato una serie di instant song originali su alcuni temi di attualità. Sempre nel 2016, hanno debuttato ne Le Streghe di Venezia di Philipp Glass al Teatro Massimo di Palermo nel nuovo allestimento con testo di Vincenzo Cerami e la regia di Giorgio Barberio Corsetti in cui per la prima volta il personaggio di un’opera è stato interpretato da un gruppo vocale. Nello stesso anno, sempre Barberio Corsetti, li ha chiamati a Siracusa per Le Rane di Aristofane.
Numerosi i premi e i riconoscimenti internazionali ottenuti dal gruppo accompagnati da diverse edizioni discografiche e dalla partecipazione a trasmissioni nazionali, fra l’altro anche con Fiorello. I SeiOttavi svolgono una costante attività concertistica su tutto il territorio nazionale e all’estero, contribuendo a far conoscere la musica a cappella al pubblico contemporaneo.