COMUNICATO STAMPA
Trapani, 13 febbraio 2025 – “L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato ieri, con il parere
favorevole del governo e sottoforma di raccomandazione, un ordine del giorno che impegna
l’esecutivo a individuare risorse per coprire gli extra costi sostenuti dai comuni siciliani nel settore
dei rifiuti. È una raccomandazione importante, ma adesso servono atti concreti: vigileremo affinché
nei prossimi strumenti finanziari vengano stanziate risorse adeguate a compensare, totalmente o in
parte, i costi aggiuntivi che i comuni sono costretti a sostenere per il conferimento dei rifiuti
all’estero”.
A dichiararlo è il deputato regionale del Partito Democratico Dario Safina, che sottolinea l’urgenza
di un intervento strutturale per risolvere il paradosso che penalizza i comuni e i cittadini nella
raccolta differenziata.
“Da tempo ANCI Sicilia denuncia che i comuni che hanno raggiunto o superato l’80% di raccolta
differenziata sono costretti a farsi carico di costi insostenibili per lo smaltimento dell’indifferenziato,
con il rischio di dover aumentare la TARI a discapito dei cittadini. Questo è inaccettabile. Inoltre, il
costo medio della gestione dei rifiuti in Sicilia è di 380 euro a tonnellata, tre volte più alto rispetto
ad altre regioni italiane, a causa della saturazione delle discariche, dei trasferimenti fuori regione e
dell’aumento dell’IVA sul conferimento in discarica, passata dal 10% al 22%”.
Secondo Safina, la soluzione non può limitarsi alla realizzazione dei termovalorizzatori, che
comunque non saranno operativi prima di cinque anni.
“La Sicilia soffre una grave carenza di impianti di riciclaggio e recupero, indispensabili per
valorizzare i materiali e abbattere i costi di gestione dei rifiuti. In Toscana, ad esempio, grazie a una
rete efficiente di piattaforme di valorizzazione, i comuni riescono a recuperare 200 milioni di euro
l’anno, riducendo la TARI per i cittadini. Serve un cambio di passo: il governo regionale deve
stanziare risorse per sostenere i comuni virtuosi e accelerare la realizzazione di questi impianti. Se
vogliamo davvero promuovere la raccolta differenziata, dobbiamo premiare chi la fa e non
penalizzarlo con costi insostenibili”.
Il Partito Democratico, conclude Safina, continuerà a monitorare la situazione affinché il governo
Schifani traduca in fatti gli impegni presi: “Non ci accontentiamo di promesse o semplici
raccomandazioni. I comuni e i cittadini siciliani meritano risposte immediate e strutturali”.