Castelvetrano 21/03/25 – Si è svolta presso il Teatro Selinus la ventesima edizione del Premio Pino Veneziano, un evento che ha saputo coniugare cultura ed attualità. Quest’anno, a ricevere l’ambito riconoscimento sono stati lo scrittore Adriano Sofri e il regista Enrico Stassi, entrambi distintisi per il loro impegno nel panorama culturale italiano.
La serata ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui la scrittrice Eleonora Lombardo e il maestro Maurizio Filardo, che ha regalato ai presenti un riarrangiamento di alcuni pezzi del compianto Pino Veneziano. A rendere omaggio alla manifestazione anche lo scienziato Stefano Mancuso, il quale ha scelto di inviare un videomessaggio carico di significato. I temi affrontati durante la serata – la pace e il riscaldamento globale – hanno rappresentato un’occasione per riflettere su sfide che ci riguardano tutti, ponendo interrogativi sul nostro futuro.
A condurre l’evento è stato Umberto Leone, che ha saputo intrattenere il pubblico con alcune esibizioni musicali. Il momento culminante si è avuto nel finale, quando Leone si è esibito insieme a Filardo in un tributo sentito alla musica di Veneziano.
Tra i presenti c’era il sindaco di Castelvetrano, Giovanni Lentini e l’assessore alla cultura Rosalia Ventimiglia. La serata è stata organizzata dall’Associazione Selinunte Cunta e Canta, con il patrocinio del Comune di Castelvetrano e da quest’anno in collaborazione con il Cresm, il Museo Belice Epicentro della Memoria Viva e La Rete Museale e Naturale Belicina.
Questa ventesima edizione ha preso spunto da una canzone di Pino Veneziano che, con ironia amara, fa riferimento al disastro di Chernobyl: “Il progresso ha allungato il passo e io minchione ci vado appresso.” Un verso che invita a una riflessione profonda sul nostro rapporto con la tecnologia e le conseguenze delle nostre scelte.


