Che importa chi passerà domani
per questa strada che corre in bocca al sole:
bruceremo tutti di gioia
bruceranno le nostre lacrime
e le vie, le più lontane, saranno vicine
e tutte avranno uno sbocco
là dove il mare è una spuma giocosa col vento.
Che importa se la pioggia, la neve, la grandine
cancelleranno il nostro nome
dalle porte o dalle lapidi:
noi siamo tutti un unico nome
un’unica falesia che lenta si stacca
dalla roccia madre per cadere
in braccio alle braccia del mare.
Ma niente fragore, niente clamore:
andarcene così, come muore
il giorno, mentre un bimbo s’addormenta
e sogna di nuovo il sorgere del sole.
Biagio Accardo
( da Luce del più vasto giorno, peQuod Edizioni, 2023)
Nota bio-bibliografica
Biagio Accardo è nato a Santa Ninfa nel 1954, paese della Valle del Belice, distrutto dal sisma del 1968. Il suo esordio poetico avviene nel 1980 con la partecipazione alla “Rassegna Internazionale d’Arte Siciliana” – Valle del Belice, promossa dal Comune di Vita (TP); in quell’occasione una sua raccolta inedita (Le strade dei ritorni) si classifica al 2° posto. Dopo una breve partecipazione all’esperienza dell’Antigruppo, decide di coltivare l’esercizio della poesia lontano da ogni evento pubblico, dedicandosi all’insegnamento e al volontariato.
Il ritorno al pubblico avviene nel 2009, quando dà alle stampe il suo primo libro, “La notte ha lunghe radici”, il quale, nella versione inedita, aveva ottenuto il 2° posto all’VIII edizione del Premio Internazionale di Poesia “Festa della poesia a Salaiola” di Arcidosso.
Nel periodo che va dal 2010 al 2015 sue poesie compaiono su varie riviste e antologie italiane. Nel 2016, per la casa editrice Aletti, esce la raccolta poetica “Fratello in ombra”, che otterrà diversi riconoscimenti in vari concorsi letterari italiani. Nel 2019, per i caratteri della Samuele Editore, pubblica “Ascetica del quotidiano; un libro, scrive Massimiliano Bardotti nella sua prefazione, “che aspettavo di leggere con la speranza della gioia…, perché è sempre rinfrancante incontrare la poesia di chi ti prende per mano e ti accompagna a indagare il mistero di questo nostro essere al mondo”.
Dal 2020 al 2022 alcune sue raccolte inedite ricevono menzioni di merito e segnalazioni in vari concorsi italiani (Premio Letterario Internazionale Montefiore, Premio Santa Margherita Ligure, Bologna in Lettere, Premio Lorenzo Montano e Città di Como).
Nel 2023, per la collana Portosepolto della casa editrice peQuod, dà alle stampe Luce del più vasto giorno che ottiene un attestato di merito al Premio Lorenzo Montano 2023. Un libro, secondo Giannino Piana, teologo, “di rara suggestione, che sfiora i i confini della grande mistica e che si avvale di un linguaggio scarno e penetrante, di una scrittura originale e raffinata …, che testimonia la presenza di una interiorità che trova sbocco naturale nell’evocazione e nell’invocazione del mistero dell’assoluto”.
E’del 2024 l’uscita di Esercizi di riparazione, sempre per i caratteri della Collana Portosepolto, peQuod edizioni.