Partanna ha recentemente vissuto un altro momento di spessore culturale grazie all’Estate Selinuntina. Venerdì 26 luglio, il suggestivo scenario del Castello Grifeo ha fatto da cornice a un adattamento jazz de “La Leggenda del Pianista sull’Oceano”, un evento che ha saputo incantare il pubblico presente. L’opera ha offerto un connubio perfetto tra la magia del jazz e una narrazione che ha toccato le corde emotive di molti.
L’idea di portare sul palco questa storia, ispirata all’omonimo film di Giuseppe Tornatore, è stata del poliedrico Martino Palmisano, che ha curato sia la regia che un adattamento del testo pensato per catturare un pubblico eterogeneo. L’obiettivo è stato quello di offrire un’esperienza di circa 60 minuti, vibrante e coinvolgente, scandita dal ritmo incalzante del jazz.
A guidare il pubblico in questo viaggio sonoro è stato il Maestro Vito Favara , un talento indiscusso al pianoforte, accompagnato dal contrabbassista Diego Tarantino . È stato un dialogo musicale avvincente, dove la malinconia e la profondità della storia di Novecento hanno trovato la loro espressione più pura nelle improvvisazioni e nelle melodie jazzistiche.
Ma chi era davvero Novecento? La leggenda ci racconta di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, un uomo la cui vita è iniziata e si è sviluppata interamente a bordo del transatlantico Virginian. Trovato neonato, la sua esistenza è diventata un tutt’uno con la nave, il marinaio che lo ha accolto, il trombettista suo amico e le innumerevoli vite che ha incrociato. Attraverso i loro racconti, Novecento ha esplorato il mondo, pur rimanendo ancorato alla sua casa galleggiante.
La sua scelta di non scendere mai dalla nave è diventata così una potente metafora di una vita vissuta secondo i propri principi, autentica e libera da compromessi. Un’esistenza fatta di sogni e ricordi “incantati”, legata a un’eterna nostalgia per ciò che non è stato vissuto a terra. È stata un’occasione unica per riscoprire questa storia senza tempo sotto una nuova, affascinante luce, quella del jazz
Stefano Caruso




