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Partanna: Approvata Variazione di Bilancio tra Tensioni e Anticipazioni di Rimpasto di Giunta

Il consiglio comunale di Partanna, presieduto da Anna Valeria Accardo, ha affrontato stamattina una seduta intensa, segnata dall’approvazione di una variazione di bilancio che ha fatto emergere le dinamiche politiche locali e aperto le porte a future riorganizzazioni dell’esecutivo.

I primi quattro punti all’ordine del giorno sono stati trattati in un clima di apparente serenità. Tuttavia, l’ultimo punto, relativo all’approvazione della variazione di bilancio – già discusso senza esito lo scorso 16 giugno a causa dell’astensione dei consiglieri di maggioranza Trinceri e Mendolia – ha acceso un acceso dibattito. Quel precedente voto aveva generato una serie di comunicati e note stampa contrastanti tra i due schieramenti politici, creando non poca confusione.

Nella seduta odierna, dopo la lettura del verbale della commissione da parte del presidente Gianfranco Sparacia, la discussione è degenerata in un acceso scambio di battute, con attacchi personali e una vera e propria bagarre tra i banchi del consiglio. La presidente Accardo, dopo ripetuti richiami ai presenti, è stata costretta a sospendere i lavori per dieci minuti.

Alla ripresa, la votazione ha sancito l’approvazione del documento finanziario con gli otto voti della maggioranza, mentre la minoranza ha confermato la propria astensione, come da copione.

Le dichiarazioni del consigliere Massimo Cangemi, tuttavia, lasciano presagire importanti sviluppi politici. Dalle sue parole si evince la probabilità di un imminente rimpasto di giunta. Sembra infatti che la Democrazia Cristiana, pur non avendo una rappresentanza diretta in consiglio comunale, otterrà il suo riconoscimento attraverso l’assegnazione di una poltrona da assessore. Questo scenario suggerisce che la ricucitura tra i consiglieri di maggioranza, che aveva portato all’astensione nel precedente voto, possa essere avvenuta proprio in virtù di accordi che prevedono l’ingresso di un nuovo assessore di estrazione DC nell’esecutivo locale.