Ieri sera, nel suggestivo scenario del Parco archeologico di Selinunte, con il magnifico tempio di Hera a fare da cornice, il giornalista Nicola Porro ha offerto una riflessione approfondita sull’evoluzione dell’Occidente, affrontando temi cruciali legati all’economia e alla politica europea. Durante un dialogo con Livio Marrocco, Porro ha delineato un quadro critico delle sfide che il continente si trova ad affrontare.
Il fulcro del suo discorso ha riguardato l’influenza delle grandi multinazionali sull’Europa, che Porro ha descritto come “guidate dalle multinazionali”. Ha poi citato marchi automobilistici storici come Volkswagen, Mercedes, Ferrari, Maserati e Fiat, definendoli “leader globali” che, secondo la sua analisi, sono stati “ammazzati”, mettendo in discussione le ragioni di questo declino.
Un altro punto saliente dell’intervento è stato il confronto tra il settore bancario europeo e quello americano. Porro ha evidenziato come la più grande banca europea rappresenti solo un decimo della più grande banca statunitense, attribuendo parte di questa disparità alle regolamentazioni europee. Queste ultime, a suo dire, penalizzano le banche rendendo più oneroso il prestito a piccole imprese rispetto a quello a Stati sovrani tramite titoli di debito. Di conseguenza, le banche europee sono state descritte come prive di valore nel panorama internazionale.
Infine, Porro ha toccato il tema della “new economy europea”, citando Spotify come esempio di azienda operante in questo settore, ma sollevando dubbi sulla sua collocazione geografica e sul suo impatto effettivo.
Questo talk si inserisce nel calendario delle manifestazioni dell’estate selinuntina 2025.
Stefano Caruso

