Partanna 26/07/25 : L’area archeologica dello Stretto ha fatto da cornice alla rassegna “Musica e Parole”, che si è aperta con lo spettacolo di Mimmo Cuticchio intitolato “La Fuga di Enea e la Ricerca di una Nuova Patria”, un adattamento scenico dell’Eneide di Virgilio. Con la regia e l’adattamento di Cuticchio stesso, il pubblico ha potuto assistere a una performance coinvolgente che ha messo in luce la complessità del mito di Enea e le sue molteplici interpretazioni.
Questa produzione, originariamente del 2021, ha avuto finalmente il suo debutto, portando con sé una carica emotiva e culturale che ha colpito gli spettatori.
Il mito di Enea è una narrazione che si estende attraverso secoli, influenzando non solo la letteratura ma anche le arti visive, il teatro, la musica e il cinema. La figura del profugo virgiliano è emersa in un contesto contemporaneo come simbolo degli esiliati moderni, rappresentando le sfide dei migranti odierni. Lo spettacolo si è concentrato su questo aspetto cruciale, evidenziando come la ricerca della patria possa essere anche una storia di violenza e soprusi.
L’Eneide è un racconto epico intriso di tristezza. Le sue pagine più toccanti parlano di sciagure e dolori, trasmettendo un messaggio di pietà e compassione fraterna. L’obiettivo dello spettacolo è stato quindi quello di mettere in risalto le atrocità della guerra, l’intrepidezza e lo spirito di sacrificio al servizio di ideali nobili.
La colonna sonora dello spettacolo è stata realizzata con strumenti antichi e moderni, creando un’atmosfera unica che ha accompagnato la narrazione attraverso ritmi improvvisati tipici del teatro dei pupi. Queste musiche originali hanno arricchito ulteriormente l’esperienza visiva e uditiva degli spettatori.
Stefano Caruso


