Trapani ha accolto ieri sera, 13 luglio, il potente e innovativo “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi, presentato dal Luglio Musicale Trapanese. Sul palcoscenico del Teatro Giuseppe Di Stefano, il capolavoro verdiano è stato interpretato con una regia audace e visionaria di Daniele De Plano, che ha trasposto la drammaticità intramontabile dell’opera in un’ambientazione cyberpunk.
L’allestimento, curato da Angelo Bertini per scenografie e costumi, ha saputo reinterpretare con originalità i temi universali di amore, passione, vendetta e destino, mantenendo intatta la forza emotiva della partitura. De Plano ha definito l’opera “un racconto dell’anima che non afferisce a un periodo storico preciso”, e la sua lettura ha confermato questa visione, rendendo “Il Trovatore” sorprendentemente attuale.
Sul palco, un cast di talento ha dato voce ai complessi personaggi: Massimo Cavalletti ha interpretato il Conte di Luna, affiancato da Melissa Purnell nel ruolo di Leonora, Anna Maria Chiuri nella parte di Azucena e Andrea Shin come Manrico. La compagnia è stata completata da Mariano Orozco (Ferrando), Martina Mazzola (Ines), Blagoj Nacoski (Ruiz), Emilio Casali (Vecchio zingaro) e Giuseppe Grassadonia (Messo).
A guidare l’orchestra e il coro dell’ente siciliano, preparato da Fabio Modica, è stato il Maestro Bruno Cinquegrani, già Direttore Associato della Los Angeles Opera. Le coreografie, curate da Piera Spoto e Giuliana Principato, hanno aggiunto un ulteriore livello di espressione visiva all’opera.
Stefano Caruso
