Home Notizie Il Ritorno del Cine Astro: Un Simbolo di Speranza per Partanna

Il Ritorno del Cine Astro: Un Simbolo di Speranza per Partanna

Nel cuore della Valle del Belice, il Cine Astro di Partanna, un tempo fulcro di aggregazione sociale e culturale, si prepara finalmente a risorgere. Dopo anni di abbandono e incertezze, il cantiere, avviato per la trasformazione della storica sala cinematografica in un centro aggregativo, riprenderà vita grazie all’approvazione della nuova variante da parte della Regione. Un passo che segna una svolta significativa per la comunità partannese.

La vicesindaco Valeria Battaglia ha annunciato, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, l’approvazione della seconda perizia di variante. Questo provvedimento non solo consente di rimodulare il progetto originale, ma offre anche la possibilità di recuperare parte del ribasso d’asta, garantendo così la conclusione dei lavori. “Il Cine Astro va reso funzionale”, aveva dichiarato Battaglia un anno fa, dimostrando la volontà dell’amministrazione di restituire alla cittadinanza un luogo che ha segnato la memoria collettiva.

Tuttavia, il cammino verso questa rinascita non è stato privo di ostacoli. Dal 2016 si sono susseguiti tentativi falliti e brevi ripartenze, culminati nella perdita di un finanziamento regionale di oltre 200 mila euro destinato all’acquisto degli arredi e delle attrezzature necessarie. Questi imprevisti hanno pesato sul progetto, ma ora sembra che i venti del cambiamento stiano finalmente soffiando a favore del Cine Astro.

Con la ripresa dei lavori prevista subito dopo la sosta pasquale, l’Ufficio Tecnico si attiverà per dare concretezza a un sogno collettivo. Restituire alla comunità un simbolo come il Cine Astro significa molto più che completare un’opera edilizia: rappresenta una nuova opportunità di socializzazione e cultura per le generazioni future.

In un’epoca in cui i luoghi di incontro sono sempre più rari, il Cine Astro potrà tornare a essere quel punto di riferimento che ha tanto significato per i partannesi. La speranza è che questa volta il progetto possa vedere la luce senza ulteriori intoppi, restituendo a Partanna non solo un edificio, ma anche una parte della sua identità culturale.

Stefano Caruso