Il fermo biologico per la pesca del gambero rosso, anche se sta volgendo al termine (si concluderà il 5 settembre), fa ancora discutere. I pescatori di Mazara del Vallo e della Sicilia tutta, hanno rispettato le direttive dell’UE e tenuto in porto i loro pescherecci per l’intero mese di agosto. Intanto i tunisini hanno continuato a pescare nello stesso mare interdetto ai siciliani.
Il gambero rosso è una delle eccellenze di Mazara del Vallo, apprezzato e richiesto in tutto il mondo. Così, mentre la flotta siciliana resta ferma, si importa prodotto straniero. I marinai chiedono una maggiore protezione dei propri interessi da parte dell’UE e dal MASAF (Ministero dell’agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste). La soluzione ideale sarebbe quella di istituire un tavolo unico internazionale che possa coordinare tutte le nazioni, oltre all’UE, che possiedono le quote quindi anche la Tunisia, l’Egitto e la Turchia perché, per fare rigenerare veramente il mare, non ha senso fermare un solo paese mentre gli altri continuano a pescare indisturbati.
Lia Meli

