Ieri sera, nel suggestivo scenario del sistema delle piazze di Castelvetrano, si è svolto un flash mob per la pace, organizzato dall’associazione Kore, presieduta da Fabiana Bia Cusumano. La manifestazione ha visto la partecipazione di numerosi sindaci della provincia di Trapani, insieme ai loro delegati, e ha avuto come cornice un messaggio di solidarietà e speranza.
Fabiana Bia Cusumano ha richiamato l’attenzione sulla drammatica situazione palestinese e sugli eccidi in atto, segnando un momento di profonda riflessione e responsabilità civile. A seguire, il sindaco di Castelvetrano, Giovanni Lentini, ha preso la parola insieme al presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Salvatore Quinci, e Giacomo Tranchida, rappresentante della città capoluogo. Quest’ultimo ha lanciato un appello ai colleghi presenti per redigere un documento congiunto da presentare al governo italiano, affinché non sostenga le politiche del premier israeliano Netanyahu.
Successivamente è intervenuto Don Giuseppe Undari, che ha letto un messaggio del vescovo di Mazara del Vallo, Mons. Angelo Giurdanella, sottolineando il significato spirituale della serata.
Il flash mob ha visto una partecipazione coinvolgente e ben orchestrata dall’artista Susanna Caracci. Insieme al ballerino Alberto Calandra e al suo corpo di ballo, hanno inscenato una rappresentazione simbolica della morte e della sofferenza dei palestinesi, culminando in una vittoria finale della vita, rappresentata dalla bandiera palestinese che scaccia via il dolore.
In aggiunta a questa performance toccante, Caracci ha esposto alcune tele insieme alla pittrice Rosalba D’Arienzo, opere che raccontano gli orrori della guerra e il desiderio di pace. Un lungo discorso sulla pace pronunciato da una donna italo-tunisina ha arricchito ulteriormente la serata, seguita dal girotondo dei bambini della scuola primaria ,organizzato dall’insegnante Anna Maria Varvaro. Infine gli intermezzi musicali di Maurizio Indelicato ed Enza Ienna e le letture poetiche di Raimondo Moncada e Francesca Marino hanno chiuso la manifestazione.

