Apprendo con sgomento del gravissimo episodio di violenza a sfondo razzista avvenuto a Porto Palo di Menfi, che – secondo quanto riportato – vedrebbe coinvolti alcuni soggetti riconducibili al nostro comune.
Esprimo la più profonda solidarietà al giovane vittima di questa vile aggressione, alla comunità menfitana, al suo Sindaco e alla famiglia del ragazzo colpito da un gesto che non può e non deve trovare alcuna giustificazione.
Dobbiamo avere il coraggio di chiameare le cose con il loro nome: si tratta di un inquietante episodio di razzismo, e purtroppo non è la prima volta che le nostre comunità si trovano a fare i conti con comportamenti di evidente matrice xenofoba e razzista.
Stamane ho chiamato il Sindaco di Menfi per esprimergli la mia vicinanza e la disponibilità a un’azione comune: abbiamo convenuto sull’opportunità, qualora si aprisse un procedimento penale, di costituirci parte civile per difendere la dignità e l’immagine delle nostre città.
Santa Margherita di Belìce si è sempre distinta per essere una comunità aperta, solidale, fondata sui valori dell’inclusione, del dialogo e dell’integrazione tra culture, civiltà e religioni diverse. Le tante esperienze positive di accoglienza, di convivenza e di arricchimento reciproco tra persone di diversa origine geografica testimoniano questa vocazione.
In questi giorni stiamo definendo un nuovo Regolamento di Polizia Urbana che potrà dotare le Forze dell’Ordine di strumenti più efficaci per il contrasto a fenomeni di violenza in ogni sua declinazione. Ma siamo consapevoli che la repressione da sola non basta.
Il nodo centrale è più profondo: la povertà educativa, il vuoto affettivo e il crollo della famiglia fondata sull’amore e sulla responsabilità genitoriale.
Non possiamo rimanere in silenzio. Chi semina odio tradisce i valori di questa terra.
E questa terra non intende tacere.
Il Sindaco di Santa Margherita di Belìce,
Dott. Gaspare Viola