CAMPOBELLO DI MAZARA – Una grave criticità sull’accessibilità alle spiagge di Campobello di Mazara sta sollevando serie preoccupazioni. Le passerelle attualmente in uso si rivelano inadeguate e potenzialmente pericolose, compromettendo il diritto fondamentale all’accesso al mare, in particolare per le persone con disabilità e per le famiglie con bambini.
Ada Orsatti, presidente di AILA ONLUS – Associazione Italiana Lotta Abusi, denuncia una drastica riduzione del numero di passerelle disponibili, unita alla loro evidente inadeguatezza e pericolosità. “Le passerelle realizzate in legno pressato presentano superfici potenzialmente pericolose, in grado di provocare ferite ai piedi,” spiega Orsatti, anticipando i contenuti di un suo prossimo articolo. Un punto cruciale sottolineato dall’associazione è la necessità che le passerelle siano progettate per raggiungere la sabbia battuta, garantendo così un reale e sicuro accesso al mare.
L’AILA ONLUS evidenzia come questa situazione costituisca una seria violazione del diritto all’accessibilità e un concreto rischio per la sicurezza di tutti i fruitori.
Di fronte a questa amara realtà, Silvio Alagna, fondatore del Gruppo Civico N.O.I., esprime il suo sostegno all’associazione e si dichiara mortificato e amareggiato per le condizioni che i cittadini, specialmente quelli con fragilità fisiche, sono costretti a subire.
Silvio Alagna, cogliendo la gravità della situazione, si è subito adoperato per ascoltare le problematiche sollevate dall’AILA ONLUS e dai suoi associati, offrendo loro supporto morale e un impegno concreto nella battaglia per far valere i giusti diritti.
L’appello dell’AILA ONLUS è chiaro: sono necessari interventi urgenti per garantire passerelle sicure, accessibili e in numero adeguato, permettendo a tutti i cittadini di godere appieno del proprio territorio e del mare, senza barriere né pericoli.
