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Bia Cusumano ( scrittrice)

Ora che non t’amo
è strazio di tempo.

Cerco tracce nei
cassetti, nei libri,
nelle buste della
spesa, nei cesti
della frutta, negli
scaffali, tra gli abiti.

M’assale l’ansia
di aver perso ogni
cosa.

Non affiora nulla
che abbia la tua
forma, il tuo odore
di talco, il colore
cangiante, il timbro
mesto, la dizione
corretta, Il tic del polso
nervoso, la grafia curata,
il guizzo improvviso
della mente solitaria,
l’andatura cadenzata.

Il respiro segreto
d’ogni giorno
s’arresta muto.

Sferraglia
colpi di noia,
stride e ferisce
il caso impossibile
di guardarsi
come allora.

Nella consapevolezza
si annida e muore lenta
la gioia.

Nel non detto,
l’irrisolto trionfa
ingordo.

Ora che non t’amo
ho perso il mio stare
nuda al mondo.

Ho una maschera
di luce per coprire la
lebbra del non amore.

Bia Cusumano

Bia Cusumano nasce a Castelvetrano nel 1978. Dopo aver conseguito la maturità classica al Liceo Ginnasio “G. Pantaleo” di Castelvetrano, si laurea in Lettere Moderne all’Università di Palermo. E’ docente di Lettere Italiane e Latine presso il Polo Liceale di Castelvetrano. Ha scritto e pubblicato due sillogi poetiche: De Sideribus nel 2010 e Come La Voce al Canto nel 2021, nel 2022 con il filosofo Fabio Gabrielli ha pubblicato: Sulla soglia del filo spinato storia di una bambina trasparente e di un bambino con un nome, Sferlazzo Editore. Scrive per Loftcultura.it nella rubrica letteraria RossoBia concepita a gennaio del 2022 insieme alla giornalista Jana Cardinale, in cui attraverso la prosa poetica dei suoi racconti esplora il mondo dei sentimenti e delle emozioni dell’animo umano. Per Il Corriere di Sciacca scrive sulla rubrica letteraria Il Vizio delle Parole e collabora spesso con il quotidiano La Sicilia di Catania e con MalgradoTutto di Egidio Terrana e Salvatore Picone. E’ socia di Casa Sciascia, presso Racalmuto, sostenendo l’importanza fondamentale di costruire cultura insieme. Presenta eventi e manifestazioni culturali e letterarie, continuando ad occuparsi di poesia e letteratura.  E’ presidente dell’Associazione Culturale PalmosaKore e ha ideato e diretto il Palmosafest, primo festival d’Arte e Letteratura della città di Castelvetrano. Ha pubblicato Trame Tradite a firma Navarra Editore, libro di racconti con prefazione di Giusy Sciacca e postfazione di Gaetano Savatteri. Insieme al filosofo Fabio Gabrielli, già proposto per il Nobel nel 2015 ha scritto un libro su Wislawa Szymborska, Lo Stupore del Quotidiano, edito da Ex Libris Edizioni, nel centenario della sua nascita. È accademica di Sicilia e ha ricevuto il premio Donna Siciliana 2023. Ad oggi ha una rubrica letteraria: Faro di posizione su Primapaginacastelvetrano.it. Itaca Ebbra, con prefazione di Anna Segre è la sua ultima silloge poetica.  Nel suo sentire, gli incontri creano costellazioni di bellezza e le parole sono sigilli da custodire e non tradire.