Domenica 27 luglio 2025, alle 21.00, il sipario si alzerà su “Aranci di ‘nterra”, il nuovo spettacolo del talentuoso regista Giacomo Bonagiuso. Con questo lavoro, Bonagiuso si propone di provocare e stimolare il pubblico attraverso una riflessione profonda sui temi dell’emarginazione e del pregiudizio, utilizzando una forma leggera e calviniana.
La pièce si snoda in un viaggio onirico e senza tempo, dove i dialetti siciliani si intrecciano con storie narrate tutte in chiave femminile. Al centro dell’opera ci sono nove protagoniste che incarnano l’antieroe per eccellenza: l’ipocrisia. Queste donne, etichettate come “roba da scartare”, rappresentano le “aranci di ‘nterra”, simbolo di bellezza trascurata e dimenticata.
“Aranci di ‘nterra” affronta tematiche forti come la sterilità, la prostituzione, l’omoesessualità, le disabilità mentali e i soprusi lavorativi. Le storie delle nove donne provenienti da tutta la Sicilia si intrecciano in un grido di rivendicazione della diversità e della legittimità senza etichette, rifiutando il ruolo di vittime.
Il teatro di Bonagiuso è sempre stato un teatro di riscatto e questo spettacolo non fa eccezione. In scena ci saranno Giovanna Russo, Liliana Marciante e Giovanna Scarcella, che daranno vita alle nove narrazioni, accompagnate dalle coreografie di Ciro Venosa di CV Ballet e dai costumi di Claudia Campo.
Ma la vera protagonista è la Sicilia stessa: una terra di “lutto e luce”, dove il contrasto tra luce e ombra diventa metafora della complessità dell’esistenza siciliana. La potenza della luce esalta le ombre, creando squarci abbaglianti che invitano alla riflessione.
Questo spettacolo è inserito nel ricco cartellone “Selinunte Estate”, realizzato da CoopCulture in collaborazione con Genìa e il Parco Archeologico.